Ipse.
Miei amati,
riprendo con la gloriosa rubrica “Amori giovanili” che quest’oggi è dedicata alla mia amica Anna Maria, fu compagna di banco del liceo e di numerosi bagordi giovanili. Abbiamo condiviso tanto, tra cui l’amore per l’attore francese Louis Garrel.
Venimmo a conoscenza di questo fantastico uomo grazie al film “The Dreamers” che ci andammo a vedere come due esaltate almeno un paio di volte. Il film veniva dato in un cinema vicino al nostro liceo, il Modernissimo, in una sala dove di solito facevano prevalentemente pellicole d’essay e noi ci sentivamo due grandi intellettuali ad assistere a tale proiezione. Poco tempo dopo, tra l’altro, credo al primo anno d’università, io ripresi a vestirmi prevalentemente di nero tipo esistenzialista francese e vista anche la mia passione per il canto, mio padre mi soprannominò Juliette Greco (ma questa è un’altra storia).
Ad ogni modo, la compare ed io venimmo colpite dalla bellezza imperfetta del nostro Louis, che ha questo fascino mal lavato, oltre ovviamente a un irresistibile accento francese e Dio solo sa quanto sono sexy e un po’ metrosexual gli uomini che parlano in francese. Il suo sguardo tenebroso, la tendenza alla sigaretta in bocca e l’allure parigino lo rendeva vicino a noi perché piuttosto alternativo ma al contempo, molto meglio dei ganzetti da piazza del Gesù che frequentavamo all’epoca. Tra l’altro eravamo anche quasi coetanei (lui è dell’83), il Iniziammo dunque a seguire la sua carriera e scoprimmo che oltre ad aver talento nella recitazione, era anche un discreto cantante.
Da allora, anche se sono passati tanti anni, siamo entrambe rimaste grandi fan di Louis, che continua a non deluderci, soprattutto da quando ha lasciato Valeria Bruni Tedeschi. Che poi, dico io ma che ci stava a fare insieme? A volte ci sono coppie inspiegabili… ed io ne so bene qualcosa effettivamente. Louis continua a fare film più o meno indipendenti, il che ai nostri occhi lo rende sempre particolarmente figo ed ha parallelamente iniziato anche a fare il regista, probabilmente seguendo le orme di suo padre, Philippe Garrel, che in Francia è un regista piuttosto celebre.
Conoscevate Louis? Avete anche voi una scuffia piacevolmente adolescenziale per un attore francese?
Io all’epoca, grazie a quel film meraviglioso che è the dreamers, mi innamorai (e ancora mi intriga tantissimo) di Eva Green. E una trentina d’anni fa, tanto per rimanere in tema di francesine, di sophie Marceau. The dreamers inside, absolutely! 🙂
Eehehehe Sophie è bellissima! ma anche Eva non male, l’ho adorata anche io!
Uomini d’altri tempi! A me quel film cambiò la vita (sarà che avevamo 18 anni e all’epoca era facile farsi stravolgere da un lungometraggio). Revival troppo carino, mi sono quasi commossa.
E tanta gioia per la dedica ❤ Ma tu lo sai che l'altro giorno riflettevo sul fatto che sei stata la mia guru make up per tutti gli anni del liceo? altro che quella scialba di clio,
ahhh ti adoro troppo per questa frase! quando vuoi riprendiamo, ora sono anche migliorata (con la vecchiaia).
Comunque quel film rimane il top, questo revival ci voleva ❤
come eravamo belline!
Vale la mia “scuffia” attuale per Jean DuJardin?!
Ma certo! valgono sempre!
Perfetto, allora riconfermo!
Stupendo in “The Artist” (uguale a Gene Kelly, altro mio grande amore), piú “stagionato” in “The Wolf of Wall Street”, ma sempre bello! 😉
ahahah perfetto allora 😉