Mi scrivi un articolo?

Una foto che adoro! (e che nulla c’entra col resto)

 Miei cari,

non vorrei tediarvi troppo con i soliti discorsi ma oggi volevo parlarvi, in breve, di alcune persone che infestano le esistenze di noi giornalisti o wannabes tali, ovvero quelli che “Mi scrivi un articolo?”.

Essi sono ovunque, comunque, chiunque. Potrebbero essere anche nella vostra stanza in questo momento, seduti affianco a voi. Sono persone di ogni sesso, età ed estrazione sociale i quali appena apprendono che non si sa come scrivi per un giornale-sito web-qualcosa ti chiedono, con occhioni sognanti “E MI SCRIVI UN ARTICOLO?”

Con questa domanda non intendono certo chiedere che tu gli scriva un qualcosa, come ad esempio un componimento a tema libero sulla primavera, così che possano custodirlo nel cassettino della loro scrivania. No di certo. Vogliono che tu li intervisti, parli di loro, della loro attività o di qualsiasi cosa essi facciano, possibilmente incensandoli in ogni maniera. Insomma, cercano 15 minuti di notorietà. Alcuni di questi ti chiedono anche spesso di dare risalto a notizie che li coinvolgono, sia che si tratti di aste di beneficenza, sia che si parli dell’inaugurazione del negozio di casalinghi “tutto a 1 euro” della loro zia Ciruzza.

Se siete costretti a cedere e a scrivere un articolo che parli di loro… STATE ATTENTI. Se sbagliate anche solo una virgola, un punto, una congiunzione, QUALSIASI COSA, vi inseguiranno fin dentro al cesso affinché voi rimediate a cotanto, drammaticissimo,  sbaglio che rischia di farli sfigurare al cospetto del portinaio del loro palazzo o della vicina impicciona, che di sicuro leggeranno l’articolo a loro dedicato.

Ogni giornalista ha i suoi “aficionados”, ossia quelli che gli chiedono articoli, interviste e affini, pressando in continuazione. Io ho due fedelissime, una che non ho capito bene di che si occupi nella vita e una che ha iniziato a collaborare con un giornale l’anno scorso e già si crede Lucia Annunziata. Questa Annunziata dei poveri l’altro giorno (tipo sabato), quando io ero impegnata col Festival, inizia a martellarmi per non so quale sagra di paese che voleva sponsorizzare. Le dico molto gentilmente che sono molto impegnata e che soprattutto, essendo fuori casa, non avrei avuto modo di scrivere nulla.

La Lucia non si arrende e continua a tampinarmi, decidendo poi di giocarsi tutto con una frase che secondo lei avrebbe dovuto farmi rimanere tramortita: “Lo sai, anche l’Ansa ha pubblicato la notizia…”. Ora io dico: ma se la tua notizia è stata pubblicata sull’Ansa e tu sei molto soddisfatta della cosa, che ti frega che io la scriva pure sul mio umile sito? Mistero. Ma io non mi perdo certo d’animo e sorridendo le dico “Beh, ottima cosa allora, no? Ci sentiamo poi!”. E attacco il telefono. Chi s’è visto, s’è visto.

About La Rockeuse

Eh, ce ne sarebbero di belle da dire.
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6 Responses to Mi scrivi un articolo?

  1. Ellie says:

    o.o mi scrivi un articolo??

    haha! povera gente! se hanno tanto bisogno di mettersi in mostra, perchè non si creano semplicemente un alter ego e si intervistano da soli?

  2. Wey! Grande! Mi scrivi un articolo? No, ma io intendo davvero un componimento a tema libero da conservare nel mio cassettino! U_U Ahah!

  3. Pipkin says:

    Che gentaglia……….

    Mi scrivi un articolo?

Dammi amore!