5 tipi di persone da cui dovremmo imparare

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Disclaimer: post dall’alto contenuto ironico

Miei cari,

parlando sempre col mio caro Pier (oramai sapete chi è, comunque se è la prima volta che capitate qui, ecco il suo blog) di gente furbacchiona che ha capito tutto della vita semplicemente perché campa meglio di noi, facendo un considerevole numero di porcate in più, mi è venuto in mente di fare questo post. Ecco dunque i 5 tipi di persone da cui dovremmo imparare: a essere più stronzi, più menefreghisti o anzi, ad esserne l’esatto opposto.

1 – I Papi-Re: Non importa che lavoro facciano, se i manager d’azienda o gli inoccupati, loro sono sempre impegnatissimi, altissimi, purissimi, levissimi. I loro impegni sono sempre più gravosi, penosi, difficili di quelli altrui e sovente si scherniscono dietro la supercazzola “non puoi capire”, neppure il loro impiego fosse il Pontificato. La cosa più divertente è che spesso il loro impegno più gravoso è fare la spesa dopo il lavoro. Ma questa è un’altra storia.

2 – Gli Enrico Fermi: La genialità fatta persona. Questi forse sono invidiabili poiché hanno un’autostima fuori dal comune, che li fa millantare di essere persone imprescindibili in ogni occasione, dalla gestione di una compravendita a Wall Street al buttare un sacchetto della spazzatura nell’orario designato. Iniziano un nuovo lavoro (che, ricordiamo, non è la presidenza di una qualche Repubblica, né un’investitura a regnante di qualche stato) e diventano subito insostituibili, all’Università sono quelli che hanno i migliori appunti di tutti (e non te li daranno mai), quelli che conoscono la miglior pizzeria del mondo, dove ovviamente ottengono sempre sconti vantaggiosi, peccato che non ci siano mai andati con anima viva che potrebbe eventualmente testimoniare.

3 – Gli Gnorri: Gli Gnorri sono quelli che hanno fatto dell’assioma “So di non sapere” il loro stile di vita. Non sanno mai niente, non ricordano nulla, non usano neanche Facebook, a stento ricordano come si chiamano. Della categoria fanno parte anche i famosi “distratti” che però, guarda caso, sui cazzi loro non lo sono mai.

Conversazione tipo con queste persone:

– Ma non ti ricordi che dovevamo vederci oggi alle 17?

– Oggi? Alle 17? Non sapevo niente!

– Ma come, ci siamo sentiti tramite sms…

– Sms? E che vuol dire? Io non sapevo niente!

4 – I “Vorrei ma non posso”: detti anche “gli indecisi”, costoro vorrebbero fare gli astronauti, contribuire alla scoperta della fusione a freddo, scrivere il sequel di “Guerra&Pace” ma per motivi inspiegabili, spesso non ci riescono mai e rimangono davanti al pc a guardarsi le serie tv. Non importa cosa si proponga loro, perché la risposta sarà sempre la stessa, accompagnata magari da un sospiro teatrale perché a loro dispiace veramente, però, appunto, non possono.

5 – Gli egoisti per stato d’animo: Ultimi ma non per ordine di importanza, gli egoisti. Categoria bistrattata fino a poco tempo fa, oggi sono visti come le persone che hanno davvero compreso il senso della vita, ovvero farsi gli affari loro. Ci sono quelli più blandi, che si limitano a coltivare il loro orticello, per così dire e quelli più violenti che passerebbero senza troppi problemi anche su un cadavere pur di farsi i cazzi propri alla grande. Belle persone, niente da dire.

Qualche categoria da aggiungere?

About La Rockeuse

Eh, ce ne sarebbero di belle da dire.
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24 Responses to 5 tipi di persone da cui dovremmo imparare

  1. marymakeup says:

    ti devo preparare un elenco lunghissimo mi sa….
    guarda aggiungi subito 1) gli opportunisti 2) le acque chete 3) i finti cretini!
    E penso di averti dato un’idea hahahahah

    • M.Elly says:

      le acque chete son proprio quelle che te lo mettono nel culo senza troppi problemi, i peggiori infimi, gente che al mondo non ci dovrebbe stare o, almeno, non dovrebbe aver troppi diritti. Un’acqua cheta sta cercando di distruggermi il lavoro, accidenti a me che son stata troppo buona.

      • marymakeup says:

        io mi sono liberata di un’acqua cheta di recente. Pensava non mi fossi accorta di quanto fosse infima, ma io ho un’età hahahahahha e la cosa più tragica è che è pure bugiarda cronica. Insomma una gran bella persona 🙂

      • La Rockeuse says:

        I bugiardi cronici aiuto. Ne conosco fin troppi, secondo me alcuni veramente hanno perso il contatto con la realtà.

      • M.Elly says:

        lasciamo stare vai, che da quando son tornata dalla spagna son stata costretta a fare pulizie. Erano tutti bravi a essere amici quando non avevo un lavoro e vivevo una relazione che non andava più…. quando c’è stato da starmi accanto perchè felice, si sono dileguati.

      • La Rockeuse says:

        Cosa purtroppo tipica, come è altrettanto tipico l’allontanarsi degli amici quando stanno bene e si fidanzano…

      • La Rockeuse says:

        Mamma mia le acque chete sono terribili effettivamente… quando ci si scontra con loro è quasi sempre una guerra. Il problema è che non sempre scansarle o capirle in anticipo è facile 😦

      • M.Elly says:

        eh no, te ne accorgi troppo tardi…

    • La Rockeuse says:

      Hai ragione! gli opportunisti sono una categoria da inserire subito assieme agli scemi per non andare alla guerra, detti anche i finti cretini :p

  2. M.Elly says:

    vorrei essere egoista.

  3. jesslan says:

    Aggiungerei i “Ti sbagli, non me l’avevi detto”

    • La Rockeuse says:

      Dei quali fa parte una zia di mia madre che fa di questa frase il suo baluardo per qualsiasi cosa. Per dire, quando la passo a trovare io anticipo sempre la mia visita e puntualmente lei mi fa “non mi avevi detto che saresti passata”. Bugiardi patologici? :p

  4. Gelsomina says:

    Le acque chete o, se si tratta di donne, le finte santarelle per me sono i peggiori! Sul lavoro ho avuto a che fare con personaggi di entrambi i sessi appartenenti a queste categorie.Come sono abili a fare gli innocui, i finti tonti e quando ormai hai abbassato la guardia perchè li consideri delle brave persone o addirittura delle persone che hanno bisogno di aiuto arriva la mazzata! E scopri persone calcolatrici ed anche al limite della cattiveria che magari ti hanno sparlato alle spalle, ma ormai è troppo tardi per fare qualcosa.

    • La Rockeuse says:

      Hai detto benissimo mia cara! Purtroppo ci si accorge di che pasta sono fatti sempre troppo tardi ed allora è difficile rimediare.. l’unica è forse cercare di allontanarle…

  5. Marco says:

    Quando ho capito benissimo faccio il finto cretino. Quando non ho capito una cippa fingo di fare il finto cretino, col risultato che credono che ignori ciò che so e che sapessi già quello che loro mi hanno fatto sapere.

  6. Marco says:

    Però sono sincero a dirlo. Tanto credono che scherzi.

  7. Veronica says:

    Ops, commento partito per errore! Egoisti ed egocentrici che minimizzano qualsiasi tuo sfogo e problema per riprendere a parlare dei loro…
    ciao bella, tu come stai?

  8. Marco says:

    Io ho persone che pure hanno una vita difficile ma partono da questo dato incontrovertibile per ripeterti “stai zitto tu cosa faresti se fossi me?” ogni volta che tu dici a loro di sentirti triste. Sulle prime può sembrare che sia legittimo e tu sia indelicato ma di fatto può in breve trasformarsi in una gara a chi ha la legittimità esclusiva ad essere triste.

    • La Rockeuse says:

      Guarda ognuno di noi ha i suoi problemi, sicuramente c’è chi ne ha di più grandi e a loro va tutto il mio rispetto ma ciò non toglie che tutti abbiano dei momenti di sconforto ed è giusto che si sfoghino senza sentirsi dire “ma tu non sai cosa significa”. Non è detto che se una persona ha un problema che non sia enorme o insormontabile voglia dire che si tratta di qualcosa di sciocco o superficiale, anzi.

Dammi amore!