Storie dal festival del Giornalismo Giovane

Trova l’intruso (ovvero Paolo Butturini)

Trova l’intruso 2 (Enzo Iacopino, il nostro beloved presidente dell’Ordine dei Giornalisti) (p.s. non mi sono rifatta gli zigomi, non so perché sembrino fotonici in queste due fantastiche foto by Ciccio!)

Come v’avevo anticipato, sono andata al festival del Giornalismo Giovane, che come al solito troppo giovane non era. In particolare, ho seguito il dibattito sui precari, che a me sta parecchio a cuore, come ben potete immaginare. Purtroppo, la vera verità è che questi dibattiti saranno pure belli e cari ma fin quando si fanno solo per parlarsi addosso, senza proporre delle idee per tentare di ovviare alla situazione, non hanno ragion d’essere.

Il nostro lavoro è fatto di gente che sfrutta la tua gioventù e la tua passione, di redattori rincoglioniti che ti dicono che devi ringraziare iddio perché hai la fortuna di fare lo schiavo in quello schifo della loro televisione locale, visto che ti stai facendo tanta esperienza e tanti contatti, che poi alla fine tra qualche anno riuscirai pure tu a percepire uno stipendio e forse anche una pensione. Mah. Come dico spesso (e hanno detto tanti prima di me) il problema è che quando noi lasciamo uno di questi “lavori gratis” c’è subito pronto qualcun’altro a sostituirci, alimentando questo circolo vizioso all’infinito.

In questo mare di lacrime, l’unica cosa da fare è tentare di lavorare in proprio, come per esempio facciamo noi con YOUng, peccato che sempre ieri ci sia stato un sedicente giovine giornalista precario (ha almeno duecento anni e ha pure un contratto), che col suo gruppetto di seguaci sciamannati ci ha accusato di copiare le notizie, mangiare i bambini e non so quali altre turpitudini. Ecco, un’altra cosa orrenda di questo mestiere è che spesso i colleghi più grandi anziché aiutare i più giovani o comunque cercare di fare fronte comune, danno loro addosso come bimbiminkia della peggior specie. Non vi dico ovviamente lo scontro che c’è stato tra noi e questo perché era di una tristezza infinita, mi sono dovuta placare per incastonargli il tacco della mia scarpa dritto in mezzo alla fronte, vabbè.

Culmine della serata: quando il nostro mitico presidente Enzo ha fatto vedere a Ciccio e me la Juve in streaming sull’ipad! Lo abbiamo amato come non mai, anche più di quando ci ha recapitato i tesserini dell’Ordine.

Momento trash: una liceale si avvicina a noi “grandi” per dire che vorrebbe tanto fare la giornalista e un noto collega esclama “ma noooo chi te lo fa fare!” infrangendo in un attimo le sue speranze. Mi sono sentita come quando un giornalista attualmente direttore di un grande quotidiano romano mi disse “ma come mai vuoi fare la giornalista? sei una ragazza così bella, potresti fare molto altro”(…)

About La Rockeuse

Eh, ce ne sarebbero di belle da dire.
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16 Responses to Storie dal festival del Giornalismo Giovane

  1. Mr. Nik™ says:

    Purtroppo capisco i colleghi che hanno scoraggiato te e il liceale di cui racconti… il mio migliore amico, alla nostra veneranda età e dopo anni di lavoro in maggior parte gratuito, è riuscito solo ora a diventare pubblicista… lo sostiene solo la sua passione e determinazione.

    Comunque sei incantevole in queste foto (e non solo)

    • La Rockeuse says:

      Oh ma grazie ❤
      Guarda, capisco anche io la difficoltà della professione, sarei pazza a non ammettere questa cosa ma come fai a dire a qualcuno che è meglio far altro? è un lavoro bellissimo, ricco di soddisfazioni… non dico che bisogna di re si è un lavoro figo, rock'n'roll ma nemmeno scoraggiare così le nuove leve 😦

  2. MiaMaria says:

    Ciao Rory stai molto bene, complimenti e in bocca al lupo per tutto, tu sei brava e andrai avanti!

  3. Aleja says:

    Machebbbbbella che è la mia sorellona -v-
    In effetti è come quando mi si dice “voglio fare il liceo classico” e io “perchè, vuoi morire ?”

  4. ellevibi says:

    Molto folklorisitico questo festival del giornalismo.:P
    E comunque è vero: avresti potuto fare MOLTO altro…prendi esempio dalla Minetti, che adesso sfila addirittura per Parah a milano…son traguardi, mia cara. Pensaci!

  5. Bob says:

    Capisci sempre a male, quello magari voleva dire che avresti potuto diventare attrice o modella no?

  6. Adriana says:

    “ma come mai vuoi fare la giornalista? sei una ragazza così bella, potresti fare molto altro”(…), con gli appropriati puntini di sospensione, è abbastanza inquietante.

    • La Rockeuse says:

      Mi fu detto così, almeno io colsi questa sottile allusione finale che mi fu confermata anche da un amico che era lì con me quando parlammo con questo tizio, che si dovrebbe soltanto vergognare anche perché fa veramente schifo!

  7. tizy1289 says:

    Se progetto di diventare storica mi segano le gambe, se progetto di lavorare nell’editoria mi segano le gambe, nei musei anche e nel giornalismo pure. Ho capito solo una cosa: comunque vada, nel lavoro la prenderò sempre in quel posto, nella speranza che arrivino tempi migliori. Dopotutto, sognare non costa nulla, no?
    Anyway: sei una gran ffiga!=)

    • La Rockeuse says:

      Ma grazie ❤
      comunque sì, oramai per come siamo messi pare che nessuno abbia lavoro, perciò tanto vale fare quel che si desidera e amen, almeno non si avranno rimpianti!

      • tizy1289 says:

        Per questo motivo ho fatto Lettere ad indirizzo Storico..Storia e Lettere son la mia passione, ben sapendo però che la strada lavorativa era pressochè impossibile. Pazienza, presumo che anche quelle milioni di persone che si sono riversate ad Economia faranno la mia stessa fine.

      • La Rockeuse says:

        E quelli di giurisprudenza dove li metti?
        Siamo tutti sulla stessa barca, purtroppo secondo me giusto facoltà tipo ingegneria informatica danno davvero un po’ di lavoro ma non è nemmeno detto!

Dammi amore!