Corsi e ricorsi storici

Foto di repertorio di me a 20 anni, quando ero giovine, punkabbestia e piena di speranze.

Mentre cercavo un file (che ovviamente non ho trovato) mi sono imbattuta in una serie di vecchie fotografie, scritti, ricordi in generale, che giacevano nei meandri di un pendrive molto capiente. Ho tirato fuori questa foto che mi è sempre piaciuta, perché mi riporta ad un periodo molto strano della mia vita.

Benché fossi più giovane, più inesperta e conseguenzialmente più ricca di speranze, credevo che a 25 anni sarei morta. Non chiedetemi come o di che cosa, pensavo semplicemente che la mia vita volgesse al termine. Nonostante sia sempre stata estroversa, ero molto cupa, molto infelice. Non mi piaceva la mia vita, non mi piaceva quello che studiavo. A volte passavo ore a fissare la televisione senza nemmeno capire quello che stavo guardando. Altre volte uscivo di casa e non vi facevo ritorno per giorni. Spessissimo piangevo. Altrettanto spesso ero convinta che avrei dovuto prendere i voti e farmi suora.

Se scrivo questa cosa, direte voi, forse è perché va meglio e ho superato quel momentaccio critico che sono per molti i vent’anni. A dire la verità non lo so se mi sono gettata tutto alle spalle, se sono una persona migliore o meno. Certo, non posso lamentarmi. Ho raggiunto diversi obiettivi, anche piuttosto ardui però non so, ho un senso di inquietudine che in questi giorni s’è acuito particolarmente e mi perseguita più del solito. Probabilmente non sarò mai fiera di me.

E voi? com’eravate a vent’anni?

About La Rockeuse

Eh, ce ne sarebbero di belle da dire.
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23 Responses to Corsi e ricorsi storici

  1. Carlo says:

    Secondo me non saremo mai fieri di noi stessi perché la perfezione in tutte le cose è cosa molto rara.
    Credo che ad un certo punto dobbiamo pensare che prima o poi qualcosa succede, non si sa quando, ma succede.
    Se siamo disposti a tutto, con gli anni i nostri sacrifici ci saranno ripagati e con tutti gli interessi.

    Personalmente, qualche soddisfazione me la sono tolta, anche se piccola, ma io ci voglio credere, che non mi fermerò e un giorno arriverò al mio obiettivo.
    La strada è lunga, 20, 25 anni sono ancora niente a ciò che ci aspetta….buona fortuna a tutti noi.

    Carlo
    PS: anch’io ti ho linkata
    http://hodimenticatoqualcosa.wordpress.com/

    • La Rockeuse says:

      La perfezione è rara ma anche la soddisfazione a questo punto… forse la vedo troppo negativa, non so. Magari domani mi passa :p
      quel che è vero è che la resa dei conti verrà tra anni e anni e forse sbaglio ad angosciarmi!

      bacione

  2. elefante says:

    Io sono ai 22. Devo dire che nel tempo se mi guardo indietro mi vedo meglio: non che io abbia superato tutti i miei problemi sia chiaro. Eppure anche guardando agli anni dietro, mi sembra di essere ogni anno più….uhm, non direi felice, bensì consapevole. Di cosa non so dirtelo 🙂

  3. Demart81 says:

    10 anni fa com’ero? Migliore di adesso, per tante cose, ma proprio tante. Ma con meno consapevolezze e meno conoscenza (in vari campi, da quello letterario a quello musicale -anche se grazie a una celebre emittente radiofonica di Soccavo, credo tu abbia capito quale, iniziò la seconda mia ondata di espansione delle conoscenze musicali), e ovviamente senza laurea. Ora sono peggiorato, sono tragicamente consapevole e ho una laurea con cui temo mi pulirò il deretano.
    E con enormi difficoltà di concentrazione, che iniziarono circa 10 anni fa e con il tempo sono peggiorate.

    • La Rockeuse says:

      Sulla concentrazione quoto totalmente 😀
      però l’essere concentrata non è mai stata la mia specialità, quindi non posso lamentarmi!
      idem con patate per laurea e master!
      quindi sono un po’ peggiorata anche io, direi…

      p.s. grazie! :* all’epoca avevo i capelli più naturali, ossia castanelli chiari con delle mechese NERE sotto…na cafonata.

  4. Demart81 says:

    (P.S. Non noto tutta sta differenza fra questa foto e quelle attuali, sei praticamente rimasta uguale, tranne che per il colore dei capelli)

  5. fra says:

    La foto ha la bellezza di chi sorride e non guarda.

    La strada è lunga, goditela come i viaggi intorno al mondo

  6. fra says:

    O forse non sorridevi. O apparivi sorridere senza volerlo (ancora più esistenzialmente e meravigliosamente complesso)

  7. fra says:

    Non smarrirlo. Poi è difficile ritrovarlo. E se lo ritrovi è diverso ed invariabilmente triste

  8. Bob says:

    Ragioni come una quarantenne, spero tu non lo faccia per attirare i vecchi.
    Scusa ma questo discorso puoi farlo a 40 anni, quando avrai vissuto un po’ di più, avrai avuto figli, avrai divorziato tipo due volte… ma adesso cerchi di fare la vissuta dopo qualche stage e qualche seratina al Perditempo… dai.

  9. Questa è la settimana dei ricordi ….cosa c’è che ti turba? So che nell’ultimo periodo hai passato momenti difficili sia per la rapina che per la perdita di un amico ( ci sono novita, gli hai parlato?).
    Anche se hai raggiunto degli obbiettivi non ti senti soddisfatta, forse cerchi un qualcosa che ti coinvolga emotivamente, che ti faccia conoscere aspetti di te che non immaginavi.Hai bisogno di nuovi stimoli, il problema è trovarli…..è come se ti mancasse qualcosa.
    I miei 20 anni….dai 18 ai 22 anni posso dire di aver passato anni bui, tra malattia operazioni in famiglia e perdite di amici cari…e per dare un cambiamento di vita, alla fine dei 22 , mi sono iscritto all’università . Per me è stato come entrare in un altro mondo.

    • La Rockeuse says:

      Mi dispiace questa cosa, non ci sono parole per esprimere il proprio dispiacere rispetto a queste cose che sono così più grandi di noi. All’Università ti sei trovato bene?
      E’ vero, avrei bisogno di nuovi stimoli… forse di cambiare aria…

  10. Non ti dispiacere sono cose che succedono , l’importante è andare avanti.
    All’università trovarsi completamente bene è un ipocrisia , ma in fin dei conti studio cose per me stimolanti , quindi non mi lamento.
    Intendi cambiare aria in senso di posizione geografica o di attuare cambiamenti nella tua vita?

  11. Adriana says:

    Sul lavoro più stabile ti capisco, non sei certo vecchia ma hai l’età in cui sarebbe bello poter contare su uno stipendio, non necessariamente per andare a vivere da soli o fare chissà cosa, ma almeno per realizzare qualche progetto. E poi un lavoro stabile porta anche la possibilità di realizzarsi professionalmente, che a volte viene sottovalutata ma secondo me è molto importante. Un abbraccio, speriamo in bene!

    • La Rockeuse says:

      Esattamente! io non è che voglio grandi cifre ma almeno qualcosina di più stabile si… niente di straordinario insomma!
      La possibilità di realizzarsi poi è tutto, la trovo fondamentale anche se sempre più lontana 😦
      bacioni tesoro

Dammi amore!