Ogni qual volta che arrivano le elezioni, il mio cuore è sempre più preda di sconcerti e tumulti. Col fallimento dell’idea Comunista, non ho mai saputo realmente chi votare, perché non mi rivedo in nessun partito politico, in nessuna colazione e questa è di certo una problematica comune, tra le maggiori responsabili dell’astensionismo.
Sin dalle elementari so che votare è un diritto e dovere, so che si deve assolutamente votare e ho nitidi ricordi di me e mia sorella che accompagniamo mamma e papà a votare al seggio della scuola elementare vicino casa di Benevento, quella dove insegnava la zia di mamma, che ora è stata colpita da un piccolo ictus e nemmeno ricorda più di essere stata una maestra elementare.
Quando ho iniziato a votare ero molto elettrizzata, non riesco a capire bene il perché. Forse perché mi sentivo adulta, credevo di avere un peso politico. Come è bello essere giovani e ricchi di speranza!
A volte mi dico che non posso essere così sfiduciata nei confronti del futuro, che devo anche io insegnare a mia figlia che votare è importante, che dobbiamo partecipare alla scelta di chi ci governa, che è il bello della democrazia. Però poi mi sale l’angoscia, perché verosimilmente sono solo belle parole, oggi sicuramente più di ieri. Ammetto candidamente di non sapere ancora se andrò a votare, la sfiducia è tanta e non so se ho voglia ancora una volta di illudermi di provare a cambiare le cose.
Difficile però col parterre che abbiamo
eh si…
Anche io sono indecisa, so solo chi non voterò
quello anche io!
Eh, purtroppo con le proposte politiche di oggi è difficile scegliere qualcuno che ci rappresenti almeno in parte. Io ho sempre votato anche perché noi donne abbiamo ottenuto il diritto di voto in Italia solo poco più di settant’anni fa, però in effetti non è semplice scegliere.
Guarda io anche ho sempre votato perché sono cresciuta con l’ideale del voto che è importante, come dico anche nel post ma stavolta è proprio dura 😦